L'ACQUAFORTE

L’acquaforte è una tecnica di incisione in cavo ottenuta scavando la lastra con una miscela corrosiva (soluzione acquosa di acido nitrico  nel caso si utilizzi una lastra di zinco, una miscela di percloruro di ferro nel caso l'incisione si pratichi su lastra di rame).

L’origine dell’acquaforte (in latino aqua-fortis) risale al Medioevo, periodo in cui si usava l’acido nitrico per incidere fregi e decorazioni sulle armi e sulle armature. La lastra viene ricoperta con uno strato sottile di cera che protegge il metallo dall’azione degli acidi.

Con una punta di acciaio di varie forme e dimensioni, si pratica il disegno eliminando la cera protettiva. S’immerge quindi la lastra in una bacinella contenente acido diluito che morderà la matrice mettendo in evidenza il metallo stesso.
Durante il tempo di morsura periodicamente vengono eliminate le bollicine di idrogeno con una piuma d'oca, mentre utilizzando il percloruro di ferro la lastra viene periodicamente capovolta per eliminare i prodotti di reazione.

sempre per avere un segno conforme a quello fatto, nella reazione chimica la lastra va spesso lavata e capovolta.