ENEA GIOVANNI MARRAS

L'importanza storica della xilografia per Iglesias è nota soprattutto per opera dei suoi due famosi incisori iglesienti: i fratelli Enea e Giovanni Marras, allievi di Remo Branca, che parteciparono con successo alla biennale di Venezia del 1930.

Enea Marras è considerato uno degli artisti sardi di più grande talento. Pittore e xilografo di Iglesias, fu molto apprezzato da Remo Branca per la sua personalità artistica; purtroppo poco conosciuto essendo scomparso nel 1940 a soli 23 anni in circostanze misteriose, probabilmente sbalzato dal treno in corsa durante il servizio militare. Morì per le ferite riportate all'ospedale di Monza ma i particolari di quella disgrazia purtroppo non sono noti: qualcuno afferma che egli si suicidò, ma di certo la cronaca del tempo narra soltanto il fatto dell'incidente e nulla di più.Nelle sue xilografie Enea si esprime maggiormente nei ritratti e nelle scene di vita campestre. Ne è un esempio la bellissima xilografia "L'aia" incisa nel 1940 (dim.25x30).

Il fratello Giovanni, incisore, pittore e squisito decoratore, collaborò intensamente alle iniziative intraprese dalla Scuola d’ Arte Decorativa diretta da Remo Branca; si esprime al meglio rappresentando, nella durezza dei volti scavati dalla fatica e dalla povertà, la vita dei minatori. L'opera "La via della miniera" è un mirabile esempio della capacità di Giovanni di documentare il duro lavoro delle gallerie del Sulcis Iglesiente.

La xilografia riprodotta a sinistra è di Enea Marras, dal titolo "L'antico seminario" dim.33.4x38.7 cm (Iglesias 1938). La xilografia riprodotta a destra è di Giovanni Marras, dal titolo "Minatori" dim.14.8x19.4 cm (Iglesias 1951).