LABORATORIO DI POESIA E PROSA

LUNEDI' 12 marzo 2012 ALLE ORE 18,30 incontro del gruppo poesia e prosa.
Tutti i poeti sono invitati a partecipare all'incontro di poesia e prosa di lunedì 12 marzo 2012 alle ore 18,30, nel corso della quale potranno commentare la trama del romanzo dal titolo "Il Figlio di Bakunìn" di Sergio Atzeni.

Il romanzo “Il Figlio di Bakunìn” è la storia di Tullio Saba un Guspinese degli anni Trenta, figlio di un calzolaio con tendenze anarchiche, simpatizzante del rivoluzionario russo Bakunìn. Tullio Saba, caduto in disgrazia, sarà costretto a lavorare con i minatori, svolgendo un lavoro che il padre disprezzava. Nel romanzo lo scrittore vuole sottolineare, da un lato, il principio che il tempo, passando di voce in voce, cambia e deforma le memorie, dall'altro evidenzia un panorama sociale ruvido e rozzo dell'entroterra sardo che appassiona e incuriosisce.
Sergio Atzeni, scrittore e giornalista italiano, nato a Capoterra, in provincia di Cagliari, trascorre la sua infanzia e l’adolescenza a Cagliari. Fin dagli anni giovanili si dedica al giornalismo pubblicando articoli su vari quotidiani. La sua carriera di scrittore viene spezzata nel mare dell’isola di San Pietro in Sardegna dove muore il 6 settembre 1995, sbattuto sugli scogli della costa Carlofortina. Dopo la sua morte sono stati scoperti e pubblicati alcuni suoi scritti, ancora molto apprezzati in Sardegna e fra numerosi intenditori della penisola.
Si rammenta che il gruppo si riunisce ogni lunedì dalle 18,00 alle 20 circa presso la sede dell'ASSOCIAZIONE REMO BRANCA, VIA ROMA 68 a IGLESIAS prov CI. Il secondo lunedì di ogni mese il gruppo si incontra per commentare un romanzo scelto di volta in volta dai componentl del gruppo.

The novel "The Son of Bakunin" is the story of Tullio Saba born in Guspini (Cagliari) in the thirties, the son of a shoemaker with anarchist tendencies, a sympathizer of the Russian revolutionary Bakunin. Tullio Saba, disgraced, is forced to work with the miners, doing a job that his father despised. In the novel the writer wants to emphasize, first, the principle that time, passing from voice to voice, change, and warps the memories, the other showed a rough and uncouth social landscape of Sardinia that fascinates and intrigues.Sergio Atzeni, Italian writer and journalist, born in Capoterra, in the province of Cagliari, spent his childhood and adolescence in Cagliari. Since the early years he devoted himself to journalism by publishing articles in various newspapers. His writing career was broken in the sea of the island of San Pietro in Sardinia, where he died September 6, 1995, slammed against the rocks of the coast Carloforte. After his death have been discovered and published some of his writings, still very popular in Sardinia and among many connoisseurs of the peninsula.

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